“Teresa. Un pranzo di famiglia”
regia Luca Maria Michienzi
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Dopo un lungo periodo di assenza dalla nostra città di appartenenza, venerdì 8 marzo, alle 21.00, torneremo a Catanzaro, al Teatro Comunale, con “Teresa. Un pranzo di Famiglia”, spettacolo intenso e civilmente impegnato che affronta il tema della ‘ndrangheta attraverso un originale punto di vista di una donna/madre feroce e sanguinaria. Ritratto fra luci e ombre di Teresa una madre criminale, che vive quello che non avrebbe mai immaginato di dovere affrontare e cioè che sua figlia Angela è diventata una infame, una pentita.
Una storia “difficile” che affronta e cerca di descrivere «l’animo di chi “mette in conto” la morte di figli e figlie, di genitori, di parenti e amici, sapendo di esserne la causa».
Abbiamo deciso di raccontare proprio l’8 marzo, una storia violenta e drammatica di donne, una madre e una figlia, per dare attenzione a due aspetti tipici della nostra terra di Calabria: da un lato l’aspetto sociale di chi è destinato a vivere la propria vita senza possibilità di scegliere il proprio futuro, perché nato e cresciuto in un contesto ambientale asfissiante e senza vie di fuga, e che di questo processo diventa ingranaggio. Dall’altra parte la grandezza imperiosa del gesto di una donna/eroina come Angela, la figlia, che decide di affrancarsi dalla colpa atavica della sua famiglia di ‘ndrangheta, diventando testimone di giustizia, e dimostrando che, anche nei punti più oscuri della società, è possibile vedere un’umanità nuova e, attraverso donne come lei, è possibile ridarci una speranza per il futuro.
E speriamo che, per l’intera città e per l’intera regione, sia un momento in cui unirsi e manifestare con la propria presenza, la presa di distanza da un sistema sociale e di appartenenza mafiosa che deve essere combattuto con ogni energia e con ogni forma di espressione e dissenso.
Sintetici accenni biografici
- “Teresa. Un pranzo di famiglia” è scritto da Francesca Chirico, giornalista e scrittrice di Reggio Calabria, redattore dell’archivio web multimediale www.stopndrangheta.it, autrice del romanzo “Arrovescio” (Rubbettino editore), vincitore del premio letterario “Bruno Chimirri 2010”, del premio speciale della giuria del “Città di Siderno” e di una menzione al premio “Fortunato Seminara”, ed autrice del libro “Io parlo. Donne ribelli in terra di ‘ndrangheta” che racconta le donne che hanno infranto il silenzio preteso dalle cosche e assegnato loro dalla tradizione.
- La regia è affidata a Luca Maria Michienzi, drammaturgo, performer e regista catanzarese. Ha lavorato con Enrico Maria Salerno e Regina Bianchi, Franco Zeffirelli, Roman Polanski, Luca Barbareschi; Glauco Mauri, Michele Monetta, e si è specializzato con artisti del calibro di Edda Dell’Orso; M.me Wanda Szczuka, Marco Bellocchio, Hal Yamanouchi; Ludwik Flaszen, Massimiliano Civica, Virgilio Sieni e tanti altri.
Dirige insieme ad insieme ad Anna Maria De Luca i progetti “Giornata Nazionale dell’Attore” giunto alla VII edizione e la Residenza Artistica “MigraMenti”, operativa in Calabria dal 2012.
- Lo spettacolo è interpretato da Anna Maria De Luca che, dopo importanti partecipazioni a serie televisive e film di successo (tra gli ultimi Trust e Non uccidere) collaborazioni con alcuni dei registi e dei volti più noti del cinema (solo per citarne alcuni Zeffirelli, Crialese, Giannini, Bova, Guerritore, Scamarcio, Leone, Dapporto, Pandolfi, Salerno, ecc…), ritorna a Catanzaro nei panni di Teresa proprio nel giorno della Festa della Donna.
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