Lunedì 10 Marzo ore 19.00

III GIORNATA NAZIONALE DELL’ATTORE

OMAGGIO A PINO MICHIENZI

Omaggio a Pino Michienzi

 

E’ giunta alla III edizione la “Giornata Nazionale dell’Attore” che si terrà per l’intera giornata di lunedì 10 Marzo al Teatro Comunale di Badolato, dedicata alla memoria di Pino Michienzi, fondatore, insieme ad AnnaMaria De Luca, della Compagnia Teatro del Carro.

La volontà di creare e portare avanti questa manifestazione nasce dall’esigenza di dare spessore e valore al mestiere dell’artista del palcoscenico che spesso, anche dopo fortunate carriere, sparisce dal pensiero dei tanti che attraverso le sue labbra e la sua voce hanno abbeverato il loro spirito e la loro anima. Proprio per questo il “Carro” non vuole che la ricchezza e i contenuti trasmessi attraverso la recitazione vadano perduti e dimenticati. La giornata ripropone la formula che ha caratterizzato quelle precedenti, vale a dire con una rappresentazione teatrale della stessa Compagnia, un incontro dibattito su Pino Michienzi, e un percorso fotografico curato da Tommaso Le Pera, uno dei più grandi fotografi di teatro d’Europa.

La novità di quest’anno, alle ore 19.00, è la proiezione del documentario curato  Luca Maria Michienzi dal titolo “Pino Michienzi. Frammenti di Parole”, che ripercorre la vita dell’artista attraverso un’intervista in cui si trattano tutte le tematiche che hanno caratterizzato i principi professionali e umani dell’attore. Quindi sarà lo stesso Pino a raccontarci della sua idea di teatro, della sua idea dell’uso della lingua calabrese, della sua ferma convinzione dell’esigenza di un teatro professionale affinché la Calabria possa essere riconosciuta al di fuori dei propri confini, e conseguentemente il tema della necessità di considerare il teatro come una disciplina a tutti gli effetti, dove non vi può essere spazio per gli improvvisati, ma solo spazio per un meticoloso studio e una approfondita ricerca. All’interno del documentario sono inseriti tre frammenti di spettacoli teatrali che, in sintesi, vogliono essere rappresentativi dell’etica teatrale e dei suoi contenuti (“Corrado Alvaro. Quasi una vita”), dell’utilizzo della lingua calabrese in forma poetica teatralizzata (“Malamura”) e infine dell’estetica (“Crucifige”) dove viene esaltata la forma propria dell’arte dell’attore.

Gli altri contenuti della giornata sono la doppia rappresentazione alle ore 9.00 e 11.00 dell’ “Arlecchino Deucalione” prodotto dal “Carro” all’interno dell’attività di Residenza Teatrale “MigraMenti. Poetiche del Viaggio”, spettacolo che porta in scena la contaminazione del linguaggio della Commedia dell’arte con quello del teatro mitico e classico: Arlecchino diventa Deucalione, il figlio di Prometeo, l’unico (forse) sopravvissuto al diluvio universale. La regia di questa opera, che è contaminata di eccellenze della Magna Grecia, quindi di tutto il nostro Sud, porta la firma di Michele Monetta, uno dei più grandi esperti europei di Commedia dell’Arte, e docente dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma. Hanno aderito alla visione della rappresentazione le scuole primaria e secondaria di Guardavalle e l’Istituto Salesiano di Soverato.

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