Sabato 6 AGOSTO 2016 | ore 21.30
Teatro Comunale di Badolato
Residenza Teatrale MigraMenti Off
Rassegna Artisti Emergenti premiati nei maggiori festival di teatro italiano
“Le Vacanze dei Signori Lagonia”
con Francesco Colella* e Mariano Pirrello;
scritto da F.Colella e F.Lagi; regia Francesco Lagi
(Francesco Colella*: Vince il Premio UBU 2010 come miglior attore non protagonista
Finalista del Premio In-Box 2015 con “Le vacanze dei signori Lagonìa”
Vincitore del Premio In-Box 2013 con “Zigulì”)
DESCRIZIONE
Su una spiaggia ci sono due anziani signori, marito e moglie, sono i signori Lagonìa. Guardano le onde che si arrotolano nel mare mentre si srotolano i loro pensieri. Nessuno dei due, però, è nato per dare voce ai sentimenti in modo intonato. La loro è una comunicazione fatta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. In questa giornata c’è il tempo per una maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare via. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è quello del loro amore spietato e dolce, a tratti dispotico o molesto, che noi ci troviamo a spiare. C’è l’epica di un matrimonio durato quarant’anni e questo giorno qua, che non è un giorno qualsiasi della loro vita.
TEATRODILINA
Teatrodilina è un gruppo di persone con esperienze diverse, che si sono unite con il proposito di condividere una pratica e un’idea di teatro. Dal suono al video, dall’arte contemporanea alla scrittura, dal cinema alla musica. Quello che trovano urgente e che cercano di fare è raccontare storie e personaggi che abbiano a che fare con qualcosa che li riguarda, accendendo un’azione emotiva che coinvolga lo spettatore. Alla base del lavoro c’è la volontà di inventare spettacoli restituendo frammenti dei loro percorsi e andando alla ricerca di una comune identità, che sembra perduta ma non in modo irreparabile. Fare teatro è il gesto più contemporaneo e potenzialmente dirompente.